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Espansore palatale: tutto quello vorresti sapere

Hai appena scoperto che tuo figlio soffre di palato stretto? Il tuo dentista ti ha parlato di attivazioni ma non sai proprio di che cosa si tratta?

Tutto quello che vorresti sapere sull’espansore palatale, raccolto in questo breve ed esaustivo articolo.

 

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Il palato stretto è una delle più comuni problematiche che si riscontrano nei bambini. Soffrirne, comporta non avere lo spazio adeguato per far scendere correttamente i denti permanenti.

Per risolvere il problema, è comune impiegare l’espansore palatale (link al sito-pagina apparecchio): un dispositivo ortopedico molto utilizzato in ortodonzia. È un apparecchio fisso, viene cementato sui secondi molaretti da latte o sui primi molari permanenti, con una vite centrale che deve essere attivata quotidianamente per un periodo stabilito dallo specialista.

 

Viene utilizzato per risolvere diversi tipi di problemi, tra cui:

-              Osso mascellare di larghezza insufficiente;

-              Dimensioni insufficienti delle vie aeree;

-              Deficit di lunghezza dell’arcata superiore.

 

Quando iniziare la terapia con l’espansore rapido del palato?

Il momento giusto per iniziare il trattamento gioca un ruolo fondamentale nell’espansione rapida palatale, poiché condiziona la risposta clinica.

Risulta fondamentale perciò pianificare questa terapia in una fase di crescita precoce. Nonostante vi siano le dovute eccezioni, solitamente la terapia con l’espansore palatale risulta tardiva già ai 12 anni. È ideale invece per i piccoli pazienti.

 

 

Come avviene il trattamento.

Allargare il palato richiede forze lente e costanti. L’efficienza dell’apparecchio si manifesta con la comparsa di un piccolo spazio tra gli incisivi centrali superiori. Solitamente questo particolare desta molta preoccupazione tra i genitori ma, in realtà, fa assolutamente parte della terapia e andrà successivamente incontro a chiusura nel giro di un mese.

A seconda della tipologia di vite è possibile far compiere un differente numero di attivazioni. Ma cosa sono?

L’attivazione consiste nel far svolgere alla vite 1/4 di giro tramite l’uso di un’apposita chiavetta. In questo modo, ogni 1/4 di giro svilupperà un’espansione di 0,24 mm e l’apaprecchio si manterrà costantemente attivo, dando vita alle forze lente e costanti prima citate.

 

Attivazioni, il ruolo del genitore

Dopo aver posizionato l’espansore rapido del palato a livello delle arcate dentarie, è sempre l’ortodontista per primo a eseguire le iniziali attivazioni.

Dopodiché sarà il genitore ad adempiere a questo compito, seguendo le indicazioni dello specialista.

Per compiere un’attivazione basterà agganciare una chiavetta all’interno della vite, seguire il senso della freccia compiendo 1/4 di giro.

La freccia, che punta sempre verso il palato molle, quindi si dirigerà sempre posteriormente.

L’espansore rapido palatale è un apparecchio semplice, utile ed efficace.

Per ottenere i risultati desiderati però, è necessario che le famiglie comprendano e mettano in pratica le indicazioni del proprio dentista di fiducia.

 

Vuoi sapere se tuo figlio ha il palato stretto? Se desideri un consulto senza impegno, il nostro team è a disposizione per valutare insieme a te lo stato di salute orale del bambino. Ti aspettiamo in studio.

 

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